Ecco a voi la ricetta della Zuppa Galeotta: un classico di famiglia rivisitato in chiave autunnale. Con le verdure che seguono il corso del tempo.
La zuppa è pensata per i primi segni di freddo, quei primi brividi che hanno bisogno di conforto.
È pensata inoltre per lavorare gomito a gomito con qualcuno di fiducia e che sia sodale nell'impresa perché, si sa, la zuppa viene bene quando è tanta. E se tanta deve essere di lavoro ce n'è per due almeno.
Un buon modo per passare una domenica di pioggia.
Mio papà e mia mamma me l'hanno tramandata col nome di "Zuppa Galeotta" perché (cito testualmente la ricetta) "servono molta pazienza, 3 ore di tempo, un'anima pia che ti aiuti e che (di qui il nome) dopo questa esperienza ti resterà legato per la vita".
PER LA ZUPPA
dosi per 6 persone
cipolle medie 4
Aglio 1 spicchio (se si desidera)
Sedano 6 gambi
Carote di buona misura 6
Broccoli medi 4 (a fine estate sono zucchine 6 medie)
Verza 1 piccola (1/2 se grossa)
Fagioli borlotti 500 g puliti
Porri grossi 3 (o 4 se piccoli)
Cavolo nero 3 cespi
Zucca con buccia (se coltivata bene) 200 g (a fine estate sono 3 pomodori grappolo o perini)
Peperoncino secco 1
Pancetta a cubetti (se si desidera) 150 g
Salvia 1 mazzetto
Erbe provenzali 1 manciata
Alloro foglie 4
Prezzemolo 1 mazzetto
Olio evo
Sale
Si inizia tagliando e pulendo le verdure avendo cura di ridurre molto fini le più dure (come sedano e carote) e di fare a cubetti più grossi le più tenere. Io taglio tutto a mano.
Poi si passa al soffritto: sedano carote cipolla aglio e porri. Si fanno rosolare nel pentolone con olio evo, salvia tritata fine, erbe provenzali, peperoncino e poca acqua per ammorbidirle. A fuoco moderato.
Intanto che rosolano le prime verdure io mi dedico alle altre aggiungendole una alla volta man mano che vengono tagliate. Tranne zucca/pomodori e fagioli che si uniscono solo dopo una rimestata generale e un primo bollore, aggiungo un po' d'acqua ma non tanta, fin sotto lo strato superficiale della massa. Sale, ultimi odori (prezzemolo e alloro) altra rimestata e "libera bollitura" per un'ora abbondante, a fuoco bassissimo. Controllo ogni 15/20 minuti e a fine cottura assaggiare fagioli e carote per assicurarsi che siano morbidi. Verdure ben cotte ma consistenti dice papà. Poi si lascia riposare. Per rendere la zuppa densa passare qualche secondo con un frullatore a immersione.
Intanto potete preparare la pancetta a parte. Tagliata fine fine si fa rosolare senza grassi in un pentolino.
Servire la zuppa ben calda in una ciotola con sopra un po' di pancetta e qualche crostino di pane. Un giro di olio e buon appetito!
Si consiglia vino rosso importante e morbido: Barbaresco, Barbera fermo, Inferno, Sassella.