Ormai mi sono rassegnata! Devo rimandare tutto il mio calendario di corsi. Frustrazione, sconforto e disappunto sono sicuramente le tre parole per descrivere l'incipit della prima settimana di comfort zone obbligatoria.
Così, dopo sei lunghi giorni e qualche tentennamento, il settimo è stato quello decisivo per riprendere l'iniziativa e il coraggio tra le mani riconquistando il sorriso con il mio "comfort dolce" preferito: la torta di mele.
Questa in particolare, perché poi di torte di mele ce ne sono mille e non più mille, senza contare le varianti. Una per famiglia, macché forse una per generazione!
Io stessa ho fatto un buon mix di due ricette che appartengono alla mia storia. La prima è quella della nonna Lalla, depositaria della mia tradizione dolciaria famigliare, perché la nonna Rosetta preferiva le lasagne, determinando così in modo naturale ed equilibrato le mie conoscenze culinarie primarie.
La seconda è la torta del Birri - Birrificio Italiano, che è indissolubilmente legato al mio percorso professionale, e anche questa paga debito alla mamma della famiglia, la signora Teresa.
Ne risulta un torta classica ma con un tocco speciale, seducente direi.
Quindi ecco qui la ricetta!
TORTA DI MELE "GRANNY"
Stampo da 26 cm
Farina tipo 2 200 g
Uova 3
Mele Granny Smith 4 tagliate a fette (non troppo sottili)
Zucchero di canna integrale 100 g + 50
Olio di semi di girasole bio 1/2 bicchiere
Lievito per dolci 1/2 bustina (8 g)
1 limone non trattato scorza + succo
Cannella a piacere (io ne metto che si senta appena)
Burro 30 g
Sbattere i rossi con lo zucchero (100g), unire il succo di limone poi la farina + lievito, la scorza, la cannella e l'olio. Montare i bianchi a neve e aggiungere mescolando dal basso in alto.
A parte avrete già preparato le mele sbucciate e tagliate, imburrato lo stampo e coperto con i 50 g di zucchero rimasti. Disporre le mele sul fondo della teglia, coprirle in modo omogeneo con l'impasto.
Cuocere in forno a 170 ° per un'ora circa.
Buon divertimento!
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